Storia dell'I.I.S. G. Fortunato di Rionero in Vulture (Pz)

Il nostro Istituto vanta ormai una consolidata storia che ha saputo rinnovarsi nel corso degli anni. Ha scelto di preparare i giovani di oggi alle professioni del domani. Ma vediamo come si è arrivati a quello che oggi è l'I.I.S. G. Fortunato.

Il tutto ha inizio con l'Istituto Magistrale di Rionero, istituito nel 1950 con delibera del Consiglio Comunale, ha svolto una attiva funzione di promozione socio-culturale, contribuendo all'ascesa sociale ed alla crescita complessiva della zona del Vulture che si è inserita nel circuito dell'istruzione scolastica. L'Istituto Magistrale ha sempre avvertito l'esigenza di adeguare la proposta formativa alla domanda sociale, attraverso una progettualità capace di coniugare flessibilità e rigore metodologico, a livello sia educativo sia operativo, ampliando la sua specificità istituzionale. Il dovere istituzionale della Scuola di rispondere ai bisogni di una società complessa ha promosso processi innovativi che hanno contraddistinto l'Istituto Magistrale G. Fortunato di Rionero fin dal 1986, quando è stato introdotto in forma sperimentale sulla base di un Progetto autonomo prima l'Indirizzo Socio-psico-pedagogico e poi l’indirizzo Scientifico con il programma Brocca. Un corpo docente di lunga e collaudata esperienza didattica si è impegnato nel campo della sperimentazione e innovazione non solo metodologica, ma di ordinamento e di struttura, per garantire migliore qualità della Scuola e dei processi formativi. L'Istituto Magistrale, che ha assunto la denominazione di Istituto d'Istruzione Superiore Statale G. Fortunato si presentava, con Indirizzi di Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane. Esso fruisce di valide risorse umane impegnate e sensibili all'innovazione e al cambiamento e gode di risorse materiali che favoriscono l'efficienza e la funzionalità del Progetto Scuola. La sede del Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Umane, sita al Campus in via Monticchio, n.125, è moderna e razionale e, inoltre, è dotata di ampi spazi didattici, laboratori adeguatamente attrezzati, palestra e campi da gioco, elementi strutturali che creano un clima positivo, idoneo ad attivare un efficiente servizio scolastico e un piano di offerta formativa ricco di opportunità e di attività. L’edificio è stato costruito sul modello dei campus americani ed è stato donato dal governo degli Stati Uniti d’America alla città di Rionero in Vulture a seguito del sisma del 1980. Da qualche anno, il Campus è diventato Scuol@2.0 e quindi si è dotato di attrezzature tecnologiche e digitali che ben si coniugano con l’innovazione didattica e metodologica e con la sperimentazione della didattica laboratoriale che vede coinvolto il corpo docente dell’I.I.S. G. Fortunato al fine di garantire migliore qualità della Scuola e dei processi formativi. 

Da qualche anno, anche il Liceo Classico e il Liceo Artistico sono confluiti nell’I.I.S. G. Fortunato arricchendo ulteriormente, con le loro specificità, l’offerta formativa della Scuola. Il Liceo Classico vanta un'antica tradizione storica; il Ginnasio parificato, aggregato alla scuola Media Granata, si è contraddistinto fin dal 1947, il Ginnasio Superiore Statale nasce nel 1967, mentre il primo Liceo Statale, sezione staccata di Potenza, risale al 1969. Nel corso degli anni il Liceo Classico si è caratterizzato per il profilo educativo, per la consolidata professionalità dei docenti e per la qualità dei processi culturali. Fruisce di valide risorse umane impegnate e sensibili all’innovazione e gode di risorse materiali che favoriscono l’efficienza e la funzionalità del progetto-scuola. La sede del Liceo Classico, ubicata in Via Serro San Francesco, è idonea a un'attività scolastica ricca di stimoli culturali, essendo dotata di laboratori di Informatica, di Scienze, di Chimica, di Fisica. Le aule e la palestra ristrutturate in questi ultimi anni sono elementi idonei ad attivare un valido e completo percorso scolastico. 

L’Istituto d’Arte, oggi Liceo Artistico, nato nel 1970 sul modello della bottega artigiana del Rinascimento, favorito dall’autonomia amministrativa e didattica, funzionale alla realtà socio-economica e culturale del territorio in cui si colloca, ha consentito ai propri operatori di procedere ad esperimenti didattici di rilevante importanza e di intessere proficui rapporti con la realtà esterna. Le più antiche Scuole d’Arte applicate all’industria artistica furono istituite, per la maggior parte, nella seconda metà del secolo scorso, quasi sempre promosse da sodalizi artigiani con il fine di qualificare la produzione artistico-industriale. Nel 1923, lo Stato italiano intervenne con un provvedimento legislativo organico, razionalizzando, sul piano giuridico, le varie scuole artistiche. Nel 1955, con legge 336, tutte le scuole d’arte furono trasformate in Istituti d’Arte; con successivo provvedimento legislativo fu istituito il biennio sperimentale per equiparare dette scuole a tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado. A seguito dell’istituzione del Biennio sperimentale, l’Istituto d’Arte ha sentito la necessità di ristrutturare i propri programmi, ponendosi compiti e finalità aderenti alle complesse richieste sociali, sia sul piano culturale che su quello delle specifiche competenze. A decorrere dall’a.s.2010/2011, con Legge 133, del 6.8.2008, è entrato in vigore il nuovo assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei e l’Istituto Statale d’Arte di Rionero è diventato Liceo Artistico ad indirizzo Design e Grafica. Le studentesse e gli studenti approfondiranno le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per maturare una cultura estetica, per conoscere il patrimonio artistico ed il suo contesto storico e culturale e per esprimere la propria creatività e progettualità. La conoscenza del mondo del lavoro e dei sistemi di produzione rende flessibili e innovativi i suoi programmi che seguono da vicino i settori in cui si opera, sperimentano nuove formule, ricercano nuovi ambiti di intervento. Una scuola può assecondare il mercato del lavoro o anticiparlo; il Liceo Artistico progetta oggi le figure professionali che saranno necessarie nel prossimo futuro per lo sviluppo del territorio.